INTERVISTA
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Rimini | V peep, passa in consiglio la detrazione sui canoni di riscatto al 50%
Consiglio comunale decimato ieri per votare (favorevole la maggioranza, contrario il Movimento 5 Stelle, astenuta la minoranza) la delibera di indirizzo che riguarda le aree Peep e i piani particolareggiati di edilizia convenzionata su aree del Comune.
Di fatto, spiegano dal Comune, "diventano più di 2.200 gli alloggi
che i cittadini potranno riscattare diventandone pieni proprietari.
Ai 1.469 alloggi dei peep, già riscattabili, se ne sono aggiunti
777 dei piani particolareggiati assimilati agli interventi PEEP e
quindi da oggi riscattabili. A tutte le operazioni di riscatto dei
2.200 alloggi potrà essere applicato l'ulteriore detrazione del 50%
sul valore venale". La delibera riguarda anche sedici piani
particolareggiati di iniziativa pubblica e privata.
"L’amministrazione comunale – spiega l’assessore al Patrimonio del
Comune di Rimini Gian Luca Brasini – ha deciso di applicare il
massimo abbattimento consentito dalla Legge per le aree Peep e
assimilate. Si tratta di un importante risultato, ottenuto grazie
all’interessamento dei parlamentari locali su indicazione di questa
amministrazione. Un provvedimento che vale per tutte le aree Peep e
ad edilizia convenzionata e quindi per centinaia di alloggi in
tutto il territorio comunale". Con la delibera approvata in
consiglio l’amministrazione comunale introduce un altro elemento
discrezionale, intervenendo anche sulla possibilità di sbloccare i
vincoli in convenzione, ovvero sulla possibilità di vendere o
affittare a prezzi convenzionati (ma non nei primi 5
anni).
Ritirati due dei quattro emendamenti presentati da Nicola Marcello
(Ncd), bocciati gli altri due. "E' stato il comitato a chiedermi di
ritirare gli emendamenti sull'introduzione del coefficiente
adeguamento peep e sulla determinazione del valore delle aree,
perché intendono portare avanti su questi punti una trattativa con
il Comune", spiega il consigliere della minoranza. "In merito
all'emendamento bocciato sulla rateizzazione c'è la promessa di un
delibera di giunta che ne terrà conto".
Di fronte agli emendamenti, "accoglibili", bocciati il Pdl si è
astenuto, pur avendo votato favorevolmente alla delibera in
commissione. "Grave, invece, che M5S abbia votato contro - ci tiene
a sottolineare Marcello - perché siamo di fronte alla delibera più
importante degli ultimi tre anni", ovvero di questa
amministrazione. "Sono venuti meno al loro ruolo di garanti dei
cittadini".
Il consiglio comunale di ieri ha anche approvato (favorevoli
maggioranza e Movimento 5 Stelle, astenuta la minoranza) la
delibera che mira a rendere più funzionale il lavoro del consiglio,
introducendo la possibilità del voto elettronico. Approvati
l’ordine del giorno sul “riconoscimento dei debiti fuori bilancio”
con il voto favorevole della maggioranza (astenuto Murano Brunori)
e il voto contrario della minoranza. Approvato all’unanimità
l’ordine del giorno proposto dalla consigliera Sara Donati e
firmato da tutti i gruppi consigliari “Per il riconoscimento
internazionale del diritto umano alla pace”, voluto in
considerazione del dilagare di guerre e conflitti violenti in dal
Medio Oriente e dall’Africa.
Respinta infine la mozione presentata dal consigliere Gianluca
Tamburini (M5s) sulla “Creazione di un registro patologie del
territorio su standard georeferenziato". Hanno espresso voto
favorevole la minoranza, contraria la maggioranza, astenuti i
consiglieri Giorgetti (Pd) e Galvani (Fds).
newsriminiu.it
Aree Peep e edilizia convenzionata:
novità su calcolo riscatto e sblocco vincoli
Il consiglio comunale di Rimini ha approvato la delibera di indirizzo che riguarda le aree Peep e i piani particolareggiati di edilizia convenzionata su aree del Comune, con la quale diventano più di 2.200 gli alloggi che i cittadini potranno riscattare diventandone pieni proprietari.
RIMINI | 01 agosto 2014 | 14:40
Ai 1.469 alloggi dei PEEP, già riscattabili, se ne sono aggiunti
777 dei piani particolareggiati assimilati agli interventi PEEP e
quindi da oggi riscattabili.
A tutte le operazioni di riscatto dei 2.200 alloggi potrà essere
applicato l'ulteriore detrazione del 50% sul valore venale.
La delibera recepisce l’atto di indirizzo attraverso il quale si
darà la possibilità di procedere al riscatto delle aree Peep e dei
sedici piani particolareggiati di iniziativa pubblica e privata. Il
riscatto - spiega l'Amministrazione Comunale - potrà avvenire a
condizioni di equità rispetto a chi ha già riscattato.
L’Amministrazione Comunale ha receptio la facoltà introdotta
dall’emendamento alla Legge di Stabilità presentato dai
parlamentari Petitti e Sani e che dà la possibilità ai Comuni di
abbattere fino al 50% il valore venale delle aree per il calcolo
del valore di riscatto.
L’Amministrazione Comunale ha deciso di applicare il massimo
abbattimento consentito dalla Legge, appunto il 50%.
Il valore del riscatto sarà calcolato tenendo conto
dell’abbattimento del 50% e scorporando i valori degli oneri di
esproprio e di urbanizzazione.
La delibera introduce un altro elemento discrezionale, intervenendo
anche sulla possibilità di sbloccare i vincoli in convenzione,
ovvero sulla possibilità di vendere o affittare a prezzi
convenzionati.
I vincoli restano validi per i primi cinque anni, mentre dal sesto
anno in poi sarà possibile eliminare i vincoli con una
maggiorazione che va a diminuire progressivamente fino al ventesimo
anno.
"Si tratta di un importante risultato, ottenuto grazie
all’interessamento dei parlamentari locali su indicazione di questa
Amministrazione", commenta l'assessore Comunale al patrimonio
Gian Luca Brasini.
"Un provvedimento che vale per tutte le aree Peep e ad edilizia
convenzionata e quindi per centinaia di alloggi in tutto il
territorio comunale".
Peep e edilizia convenzionata.
Commissione approva abbattimento 50%
Con il voto favorevole della commissione, 11 si e due astensioni dei consiglieri Franchini e Brunori, approderà in consiglio comunale a fine luglio la delibera sul regolamento per le aree Peep e i piani particolareggiati di edilizia convenzionata.
Abbattimento del
valore di riscatto e possibilità anticipata di svincolo.
E' arrivata questa mattina in commissione la delibera che, a detta
dell'amministrazione comunale, mette ordine alle regole che
riguardano i Peep e i piani particolareggiati di edilizia
convenzionata (alloggi di iniziativa pubblica e privata), a Rimini
sono 16.La novità principale è l'abbattimento del 50% del
valore venale dell'area, in pratica la base per calcolare
il riscatto. Il comune va così e mettere in pratica l'emendamento
previsto dalla legge di stabilità (la legge prevede uno sconto
“fino” al 50%, il comune ha deciso di utilizzarlo per intero), e di
fatto permette di riportare la situazione a prima del
2010 quando una sentenza della corte dei conti aveva dichiarato
incostituzionale sconti del 50%. "E' stato un grande
impegno di questa amministrazione -
spiega Gianluca Brasini, assessore al
Bilancio del comune di Rimini -, ha recepito l'emendamento alla
legge di stabilità che prevede un abbattimento del 50% per aree
Peep ed edilizia convenzionata. Dopo il 2010 c'era stato, a causa
della sentenza, una disparità di trattamento (con la delibera di
maggio 2013, il comune aveva applicato sconto del 25%). La delibera
di oggi restituisce un senso di equità che abbiamo voluto
fortemente".
Particolarmente
interessati da questa scelta il V Peep Ausa, che, però, contesta il
valore iniziale richiesto dal comune (indice OMI) e
in parte il Marecchiese. Il comitato, si ricorderà, contesta anche
i maggiori oneri di esproprio per cui è ancora aperta una battaglia
legale. Circa 200 dei 1200 inquilini – fa sapere l'amministrazione
- hanno comunque già pagato.
L'altro punto
della delibera approvata questa mattina riguarda la possibilità
degli assegnatari di svincolare, dopo i primi 5 anni dalla stipula
della convenzione.
"Ci saranno
- spiega Brasini - maggiorazioni che vanno gradualmente diminuendo
passato il quinto anno (tutti i peep e i piani particolareggiati di
edilizia convenzionata li hanno superati), dal 75% del sesto anno
fino al 5% dell'ultimo anno prima dei venti. Una possibilità che
prima non era prevista per svincolare e quindi vendere ed affittare
a prezzi di mercato. Prima si poteva solo dopo
vent'anni"
Tra i
voti favorevoli anche quello del Pdl che tramite il
consigliere Nicola Marcello spiega le motivazioni, pur chiedendo
dei correttivi:
Un delibera a
me cara - spiega - e attesa da circa 18 mesi insieme al resto dei
componenti del PDL ho votato a favore di essa. Ma pur votando a
favore ritengo opportuno che in sede di Consiglio Comunale vadano
apportati dei correttivi soprattutto per il V PEEP. Innanzitutto lo
sconto ulteriore applicato con questa delibera è del 25% per la
eliminazione dei vincoli e non del 50% poichè un primo 25% stava
già nella famigerata delibera del 16 maggio 2013 a cui si sono
appellati i cittadini . (Quindi se uno doveva pagare già 40000 euro
con questa nuova norma ne dovrà pagare 30000 ).
Per arrivare a
prezzi meno esosi bisognerebbe lavorare ancora sull’indice
OMI.
E’ sufficiente
osservare quanto pubblicato su “Il sole 24 ore” di lunedi 14 luglio
2014 da Rossella Casadio in cui si cita che la città di Rimini ,
sebbene abbia sofferto la crisi meno di altre città importanti , ha
subito un calo dei valori immobiliari dell’8,5% passando da una
media di Euro 2950,00 nel 2007 ad Euro 2.700,00 nel 2013. Per
ovviare a tale situazione , considerando la stagnazione del
mercato, la situazione economica contingente ed i ritardi di lustri
del Comune di Rimini nel proporre tali conteggi, sarebbe opportuno
introdurre un “ Coefficiente di adeguamento PEEP ”, magari già
valutato dalla Corte dei Conti. In tal modo , i valori di calcolo
di partenza si abbasserebbero ed i cittadini dei PEEP potrebbero
usufruire di prezzi più congrui. Infine anche l’aliquota del 5%
annuo per ogni anno mancante per i piani particolareggiati
post-1995 potrebbe essere ridotta al 2,5%, come ha già fatto
Bologna ( San Donato Milanese addirittura 1.25).
newsrimini.it
Rimini | 22 luglio 2014 | 14:37